Standard di Attività e Determinazione dei Costi
Progetto SIAPEC-IAP Costi, Tariffe, Standard di Attività
in Anatomia Patologica
Si è concluso nel corso del 2009 il Progetto su Costi, Tariffe, Standard di Attività in Anatomia Patologica, fortemente sostenuto dal Consiglio Direttivo SIAPEC-IAP, e realizzato da un Gruppo di Lavoro SIAPEC-IAP, con la consulenza del Prof. Andrea Francesconi (Università di Trento e Scuola Direzione Aziendale dell’Università Bocconi di Milano) e della Dott.ssa Elisabetta Trinchero (Scuola Direzione Aziendale dell’Università Bocconi di Milano).
Il Progetto, di durata triennale, è stato oggetto di presentazione ufficiale il 4/12/2009 presso l’Istituto di Anatomia Patologica, Aula di Patologia Generale, dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Il lavoro ha coinvolto come Centri Rilevatori nella I sperimentazione n. 7 Unità Operative di Anatomia Patologica, nella II sperimentazione n. 26 Unità Operative di Anatomia Patologica, distribuite sul territorio nazionale, per quanto reso possibile dalla disponibilità manifestata dalle stesse e dalla completezza dei dati richiesti forniti dai rispettivi Controlli di Gestione. Il campione totale, corrispondente circa al 10% delle Anatomie Patologiche italiane, è stato considerato significativo dai Consulenti. I risultati delle due sperimentazioni sono stati sostanzialmente concordanti.
Le Unità Operative di rilevazione comprendono Ospedali di diversa dimensione e caratteristiche, Istituti Universitari ed un Istituto di Cura e Ricerca Scientifica.
Il Progetto è consistito in una prima fase nella rilevazione sul campo dei dati di costi ed attività da parte dei Centri sperimentatori, con elaborazione di un modello di valutazione del costo medio di un punto SIAPEC di attività, e del tempo/uomo mediamente richiesto, per ogni figura professionale, per realizzare un punto SIAPEC di attività. In riferimento ai costi, si è potuta calcolare anche un’ipotesi tariffaria. Per quanto riguarda il calcolo dei punti SIAPEC di attività, si fa riferimento al Nomenclatore Tariffario SIAPEC proposto nel 2002, doc. 2, riguardante il raggruppamento delle prestazioni in gruppi omogenei, modificato dal gruppo di lavoro per quanto concerne alcuni indici, sia per prestazioni top down che bottom up (NOT doc. 3, che va utilizzato per la rilevazione dei punti).
Si ritiene opportuno, per il calcolo del punteggio totale, nel caso specifico delle biopsie prostatiche, dato il rilevante carico di lavoro che allo stato dell’arte rappresentano, non utilizzare la voce cumulativa “agobiopsie prostatiche multiple, preferendo la voce “agobiopsia prostatica singola”, moltiplicata per il numero effettivo di campioni pervenuti, identificati da contenitori separati.
Il modello teorico è stato validato dalla seconda fase di sperimentazione su campione più ampio di Unità Operative.
La prima parte del modello riguarda il calcolo dei costi, con riferimento sia al costo diretto di produzione/punto sia al costo pieno/punto (costo diretto + quota costi generali), con relativa ipotesi tariffaria.
La seconda parte presenta il calcolo dell’assorbimento delle risorse umane, misurato in minuti, per la realizzazione di un punto, suddiviso per le figure professionali interessate, con riferimento particolare alle tre principali professionalità dei Medici/Biologi, Tecnici Sanitari, Amministrativi. La tempistica calcolata comprende sia le attività dirette di produzione, che la quota di attività indirette (gestionali, formative), quest’ultime normalizzate secondo un tempo standard.
Al fondo di ognuno dei due rami della presentazione del modello, alcune slide sinottiche (“take home message”) riassumono i parametri salienti per il calcolo di costi e standard di attività.
Il modello permette una valutazione relativamente agevole da parte di ogni singola Unità Operativa, sulla base del calcolo cumulativo della propria produzione in punti SIAPEC su base annuale, o meglio ancora triennale, e dei costi effettivi secondo i report del Controllo di Gestione, della propria posizione in termini di costi rispetto ad uno standard.
Sulla base del punteggio totale prodotto e del debito orario contrattuale annuale previsto per le diverse figure professionali (1745 ore per Medico/Biologo, 1650 ore per Tecnico/Amministrativo), corretto per eventuali part-time, l’Unità Operativa può calcolare la propria dotazione organica teorica in riferimento al carico d’attività attuale.
Si tratta certamente non di un modello assoluto, date le caratteristiche delle Unità Operative molto differenziate, ma di un utile strumento di gestione ai fini di definizione di budget, di controllo direzionale e di benchmarking. Va ovviamente usato con prudenza, ricordando che si tratta di uno strumento di lavoro che deve essere contestualizzato nelle diverse realtà e che comunque introduce elementi oggettivi di misurazione in attività non facilmente misurabili.
Il modello potrà essere sviluppato e sottoposto a manutenzione, secondo le decisioni che il Consiglio SIAPEC-IAP vorrà assumere.
Un ringraziamento particolare va al Consiglio SIAPEC-IAP, ai Componenti del Gruppo di Lavoro nelle due sperimentazioni, ai Consulenti, e soprattutto ai Centri di Rilevazione per l’ottimo lavoro svolto.
Vercelli, 16/2/2010
Il Coordinatore del Progetto SIAPEC-IAP
Dr. Giovanni Angeli